Alcolismo e giovani

   Un giovane amico lettore ci invita questa settimana a riflettere sul problema dell’abuso di alcool tra i giovani. Questa piaga interessava già molti paesi, ma non si pensava potesse raggiungere anche il nostro. È un fatto noto che tra i sudamericani il vizio del bere è molto diffuso. Mi è capitato di confessare molti di loro, soprattutto immigrati negli Stati Uniti, e ho visto che accusavano per primo questo peccato. Inoltre, un gran numero di latinoamericani si reca dal sacerdote per sottoscrivere una specie di giuramento, simile a un voto, di non bere per un determinato periodo di tempo.

   In un mio recente viaggio in Irlanda ho visto con i miei occhi tanti giovani bere litri e litri di birra nella stessa sera, intervallandoli con qualche redbull per cercare di rimanere svegli. Mi ha un po’ confortato il sapere che un frate cappuccino del secolo scorso, father Theobald Mathew, è stato un grande apostolo per la sensibilizzazione contro l’alcolismo, e tutt’oggi la sua memoria è molto venerata.

   Quello che pensavamo un problema lontano, che per varie ragioni storico-culturali non avrebbe interessato l’Italia, dobbiamo con amarezza constatare che si diffonde sempre più anche in casa nostra. Le conseguenze, immediate e a lungo termine, sono disastrose e ogni giorno riempiono le pagine di cronaca nera. Tuttavia, si nota ancora una certa sottovalutazione del problema.

   Le cause dell’abuso di alcool, in particolare di bevande superalcoliche, sono molteplici e non è possibile affrontarle in questo breve spazio. Cercheremo, comunque, di analizzarle in maniera più approfondita in futuro. Anche le soluzioni non sono di facile individuazione considerando che la scorciatoia del proibizionismo genera le solite contraddizioni.

   Oggi mi preme segnalare che il fenomeno esiste e dilaga anche tra noi. La Chiesa italiana può svolgere un ruolo molto importante per contrastare questo problema. Forse dovremmo prestare più attenzione al fatto che gran parte dei quindicenni che iniziano a bere sono stati, fino all’anno prima, nelle nostre aule di catechismo. Probabilmente dovremo chiedere al Signore di suscitare tra noi apostoli dell’antialcolismo. Forse il voto di non bere dovrà essere introdotto anche da noi. Vi invito a riflettere insieme con me su questa seria problematica.

   Il vostro affezionatissimo fra Ruggiero Doronzo.

Alcolismo e giovaniultima modifica: 2009-10-17T16:19:00+02:00da ruggierodoronzo
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