La resurrezione della carne

Approfitto sempre del periodo pasquale per fare un piccolo sondaggio tra i fedeli, cercando di capire quanto siano informati sul destino ultimo che attende ogni essere umano. A tal fine, la domanda che rivolgo è la seguente: cosa risorge l’anima o il corpo? La maggior parte risponde: l’anima. A questo punto cerco di spiegare che, come la morte incide sul corpo, così anche la resurrezione riguarda la carne. Questa potrebbe sembrare una nozione da catechismo, invece tocca un punto fondamentale dell’esistenza umana.

A mio avviso, nel linguaggio ecclesiale usato per descrivere la condizione ultraterrena, spesso si è messo maggiormente l’accento sull’anima, trascurando la dimensione corporea. Infatti, di frequente si sente parlare di: salvezza dell’anima, anime del purgatorio, anime dannate, anima che vola in cielo. Allo stesso modo, però, non viene sufficientemente sottolineato che la dimensione corporale ci accompagnerà per tutta l’eternità.

Il corpo è un dono immenso che il Signore ci ha fatto per poter essere non degli spiriti indistinti, ma delle persone individuabili. Il corpo dunque è parte integrante del nostro essere persone volute e amate da Dio. Tuttavia, il corpo fatto di terra subisce un processo di degrado e di deterioramento man mano che il tempo passa, fino al definitivo ritorno nella polvere dalla quale è stato tratto. San Paolo, però, ci illumina sul fatto che: «quando verrà disfatto questo corpo, nostra abitazione sulla terra, riceveremo un’abitazione da Dio, una dimora eterna, non costruita da mani di uomo, nei cieli. Perciò sospiriamo in questo nostro stato, desiderosi di rivestirci del nostro corpo celeste» (2Cor 5,1-2). Nel cielo, dunque, si sta già formando, come un embrione nel seno della mamma, il corpo glorioso che ci accompagnerà per tutta l’eternità.

I racconti evangelici della resurrezione ci dimostrano chiaramente che Gesù è risorto con un corpo che era il suo vero corpo, ma allo stesso tempo era un corpo glorioso e trasfigurato. Il corpo di Cristo risorto era di carne, era lo stesso di prima, ma aveva delle facoltà spirituali molto sviluppate.

La questione della resurrezione del corpo è un elemento della nostra fede che occorre riscoprire perché oggi ci sono correnti spirituali che perseguono vie alternative a quella cristiana per ottenere la vita eterna. Infatti alcuni scienziati nel campo delle tecnologie digitali vorrebbero sostituire il corpo con computer e rete informatica permettendo, in tal modo, all’uomo di trasferire in essi con il download le sue facoltà spirituali (memoria, intelletto e volontà) per continuare a vivere in eterno. Non so fin dove arriveranno, ma di certo ci credono, forse più di quanto i cristiani credono nella resurrezione della carne e nella vita eterna.

Il vostro affezionatissimo fra Ruggiero Doronzo.

La resurrezione della carneultima modifica: 2010-05-03T14:11:00+02:00da ruggierodoronzo
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